Il tumore al seno è la neoplasia più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 30% per cento di tutti i tumori maligni che colpiscono le donne. Ogni anno in tutto il mondo vengono diagnosticati più di un milione di casi di cancro della mammella, di cui 53.000 solo in Italia. Anche il sesso maschile può ammalarsi di tumore al seno, ma i casi sono rari.
In Europa e nei paesi dell’America settentrionale il numero delle persone affette da carcinoma della mammella è in continuo aumento. Ma nel contempo diminuisce la mortalità. Una diagnosi precoce, una paziente attiva e responsabile e una terapia individuale al passo coi tempi, conforme a precisi standard qualitativi e alle linee guida richieste incidono notevolmente sulle probabilità di guarigione – oggi il tumore al seno significa sempre meno una condanna di morte, anzi è una malattia dalla quale si può guarire.
La possibilità di ammalarsi cresce con l’avanzare degli anni. Anche lo stile di vita moderno e l’impatto ambientale incidono sulla formazione della neoplasia e forse questa è una delle ragioni per le quali la malattia, negli ultimi anni, viene riscontrata sempre più spesso nella fascia di età sotto i 30 anni. Le vere cause, però, sono rimangono sconosciute al momento.
Il carcinoma mammario presenta complessivamente una prognosi favorevole rispetto a molti altri tumori. Oggi sempre più donne sconfiggono la malattia, in Italia la percentuale di guarigione è intorno all’87 per cento.
Nei paesi dell’Unione Europea il tumore al seno, insieme alle malattie cardiovascolari, rimane la causa di morte più frequente nelle donne tra i 35 e 55 anni di età.
Una donna su 8 viene colpita da tumore al seno.
In Italia vi sono 53.000 nuovi casi di tumore al seno ogni anno. Ogni anno muoiono di cancro al seno circa 12.000 donne.
In Alto Adige vi sono 400 nuovi casi di tumore al seno ogni anno. Ogni anno muoiono di cancro al seno circa 80 donne.
